Umberto Giovannini è un artista multidisciplinare.
Il suo percorso creativo inizia nel 1990 come incisore, realizza da allora oltre 600 grafiche che includono le serie Sequenza Temporale, Tarocchi di Sigismondo, Mediterraneo and Dante. Questi lavori sono stati esposti in Italia, Regno Unito, USA, Giappone, Australia.
Il suo stile, potente e onirico, rivisita le avanguardie rileggendole attraverso una fluidità cromatica musicale.
Nel 2009 apre l’Opificio della Rosa centro per la grafica a basso impatto ambiental...visualizza tuttole nel Castello medievale di Montefiore Conca, suo attuale studio.
Storico della grafica è stato chiamato a curare diverse mostre come Colore e Libertà e Jürgen Czaschka.
Il suo percorso artistico è affiancato dall'insegnamento in corsi post diploma e universitari in graphic design e incisione fin dal 1991.
Attualmente è Associated Lecturer in Graphic and Communication Design pressoCentral Saint Martins, University of the Arts London.
Il suo percorso nelle arti performative, iniziato da adolescente negli ambienti di una radio che trasmetteva musica elettronica e di ricerca, approda alla musica etnica che approfondisce attraverso lo studio dell’organetto diatonico.
Collabora con il teatro come musicista e attore in spettacoli che replicano nei maggiori festival europei.
Nel 2007 fonda il trio Gli orsi, che realizza il primo album, Via Emilia, con brani originali del gruppo, nel 2009.
Un immaginario scuro, trascinante, che succhia la linfa di un mondo cinematografico in bianco e nero per poi confrontarsi con le sonorità della tradizione e del pop.
Da sempre attratto dalla idea dell’arte come performance di una società meccanica e surreale,
Giovannini ha lavorato sulla percezione dello spazio per installazioni personali e scenografie: alla base c’è una visione totalizzante che proietta lo spettatore in dimensioni sempre nuove, archetipe e inattese.
Si è specializzato nella costruzione di "machinismi" che fondono un sapere grafico, meccanico e cinetico che ha realizzato per artisti di teatro, registi cinematografici e installazioni personali.
Nel 2007 realizza Il Palagio de gl’incanti, installazione cinetica interattiva, pietra miliare del suo percorso artistico.
È cofondatore dell’associazione VACA, dove convivono cineasti, fumettisti, pittori, scrittori, incisori che, dal 1990, lavorano sia su progetti personali che su operazioni collettive. Queste ultime legate soprattutto all'editoria, alla figura dello scrittore del Cinquecento Tomaso Garzoni, alle mostre ed agli eventi speciali tra cui primeggia il concorso internazionale Libri mai mai visti, giunto alla XVI edizione. Assieme a VACA, lavora dal 1995 al progetto di quattro film per raccontare la Romagna del Novecento a cui Giovannini partecipa come attore, co-sceneggiatore e scenografo. I film Bérbablù, Tanabèss e Tizca hanno avuto una distribuzione nazionale e sono stati proiettati in festival internazionali.