Saimo Tedino, conosciuto da molti come saimon, incluso da sua nonna, nasce a Firenze nel 1980 ma potrebbe essere nato a Londra, New York, Tel Aviv o Tokyo. Il mondo è il suo territorio. A soli dieci anni conosce il sesso e l’alcool. Ma soprattutto l’alcool. Odia le mosche, l’I-phone, l’aria condizionata, gli incidenti stradali, Coelho e la guerra. Ha giocato nelle giovanili dell’Aston Villa di cui è sempre stato un grande tifoso. Figlio di un artigiano e di un’operaia, si laurea alla facoltà di Scienze Politiche n...visualizza tuttonel 2005. Amante dal temperamento instabile e violento della narrativa americana e del cinema indipendente, NON si impone all'attenzione e della critica e del grande pubblico con tre cortometraggi.
Dicono di lui:
“Ipnotico, magico, stento a capirlo”, David Lynch.
“Un amabile bastardo”, LaSuaRagazza.
“Mi ha dato la forza di tornare su un palco”, Axl Roses.
“Con gli incassi del primo romanzo ha promesso che mi comprerà una Porsche. E’ un dritto”, IlSuoMiglioreAmico.
“Posso solo dirvi che ho scritto ‘Il Lercio’ dopo averlo conosciuto. I miei personaggi se paragonati a lui sembrano dei chierichetti”, Irvine Welsh.
“Ha violentato la mia linea editoriale”, LaSuaEditrice.
“E’ sempre stato un bambino SPECIALE, capite che intendo”, SuaMadre.
“Un fallito, ubriacone, ambizioso. Giocherei la casa che si suicida entro l’anno”, un allibratore.
Dice di sé: “sono un tipo solare, una persona positiva. Alcuni mi accusano di essere un pessimista, solo perché penso che la vita sia una merda e che sarebbe meglio per tutti non nascere? Restano comunque la scrittura e la birra, in attesa di un asteroide”, Lui.
Vissuto tra Firenze e Tucson, in Arizona, ha trascorso la vita scrivendo, bevendo e leggendo Bukowski.