Fondazione Fare Cinema
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Mattia Mura Vannuzzi

07/01/1992
Cecina (LI), Italia

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Mattia Mura Vannuzzi


Filmografia dal 2000:
2021 » corto Il Nostro Nome e' Anna: regia, sceneggiatura, montaggio, VFX
2021 » doc The Choice of Staying: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia
2020 » doc High Pressure: regia, partecipazione, soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia
2017 » doc Drew Nikonowicz - Notes from Anywhere: regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, fotografia
2016 » doc Il Rito dei Mamutzones: montaggio

Biografia:
Mattia Mura Vannuzzi è nato a Cecina, Italia, nel 1992. Esordisce giovanissimo nel 2006 con un romanzo fantasy che gli vale il primo premio ACSI Club per scrittori Under 20. Dal 2009 al 2013 è sceneggiatore, regista e montatore di ogni produzione sperimentale di Helix Pictures, associazione culturale che promuove la Toscana attraverso il cinema indipendente. Nel 2014 si laurea con 110 e lode in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università La Sapienza di Roma con una Tesi sul Movimento Panico di Jodorowsky. Dal 2015 al 2018 ottiene una borsa di studio presso Fabrica, il Centro di Ricerca sulla Comunicazione di Benetton, a Treviso. Nel 2016 il cortometraggio Norimberga, in memoriam che coordina e sviluppa con i ragazzi del Liceo Fermi di Cecina è primo classificato al Premio UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane). Dopo un anno di collaborazione con il fotografo Oliviero Toscani (2017-2018), inizia a lavorare a tempo pieno su progetti di documentari. Nel 2018 il suo documentario Drew Nikonowicz – Notes from Anywhere è finalista al London International Documentary Film Festival. Nel 2020 il suo primo lungometraggio documentario, The Choice of Staying, ottiene il premio per miglior cinematografia europea al Jharkhand International Film Festival di Ranchi, in India ed entra a far parte della collezione di Films for Change, una piattaforma internazionale di cinema per il cambiamento di base in Nuova Zelanda. Nello stesso anno proietta il documentario High Pressure in Giappone che gli vale il premio speciale del Meihodo Film Festival della città di Fukuoka e ottiene una residenza d’artista in Slovacchia, al confine con l’Ungheria, dove sta completando il suo nuovo progetto Breakfast over the Bridge.
I suoi film sono stati proiettati in Italia, Germania, Serbia, Slovacchia, Ungheria, Bulgaria, UK, Canada, India e Giappone. Come artista ha inoltre esposto al Museo di Arte Contemporanea (MoCa) a Skopje, in Macedonia, alla Biennale di Design di Liegi e in Italia a Roma, Genova e Volterra. La sua ricerca si focalizza principalmente sul concetto di confine e limite (geografico, artistico, percettivo). Il Nostro nome è Anna rappresenta il coronamento di un lungo percorso di riflessione e ricerca, nonché l’opera prima della maturità del regista sul terreno della fiction.
(ultima modifica: 31/01/2021)

Sito Web: https://www.mattiamuravannuzzi.com