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Ecovisioni. L'ecologia al Cinema dai Fratelli Lumiere alla Marvel - in 100 Film e 5 percorsi didattici" di Marco Gisotti, 320 pp, Edizioni Ambiente, 2023 Cinema ed ecologia sono “invenzioni” del diciannovesimo secolo. Il loro primo punto di contatto si ha nel 1897, quando uno degli operatori dei fratelli Lumière in giro per il mondo, Kamill Serf, riprende un pozzo di petrolio in fiamme a Baku, capitale dell’Azerbaigian. Si tratta di una semplice ripresa di 36 secondi, ma è quella che il cineasta e critico francese Bertrand Tavernier definì «il primo film ecologista mai realizzato»... (continua).
È proprio da questo cortometraggio che parte Ecovisioni, l’analisi dettagliata di come la coscienza ambientalista abbia influenzato, e continui a influenzare, le storie arrivate a noi attraverso il grande schermo. Ed è, allo stesso tempo, l’indagine di come il cinema sia riuscito a documentare, con espedienti e linguaggi sempre nuovi, le trasformazioni ambientali dal secolo scorso a oggi.
In questo libro, Marco Gisotti ripercorre 125 anni di storia del cinema attraverso 150 opere cinematografiche, di cui 100 film in dettaglio e altre 50 produzioni analizzate più sinteticamente all’interno di cinque percorsi didattici, che spaziano dai documentari alle serie TV e alle serie animate.
Da Metropolis a King Kong, da Wall-E a La Principessa Mononoke, da Into the Wild al più recente Siccità. Una selezione che predilige quei film che possono aver avuto un impatto maggiore sugli spettatori o che siano stati importanti nel dibattito pubblico, con una prevalenza di produzioni nordamericane ed europee, ma con tanti esempi anche da Asia, Africa e Sudamerica, a dimostrazione di un'attenzione sempre più crescente e generalizzata al tema ambientale.
Fra la metà degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta, infatti, il dibattito emerge dal mondo della ricerca e delle lotte degli attivisti per diventare mainstream. Se alla paura degli armamenti nucleari il cinema non riesce a opporre narrazioni che immaginino una via d’uscita, per quanto riguarda la catastrofe ambientale, invece, nei film si trova sempre più spesso il germe della rinascita, fino all’exploit del New Green Deal obamiano. Nel frattempo, l’immaginario europeo insiste ancora sulla gravità della crisi ecologica, con opere che, anche sotto forma di commedia, rivelano la maturità di un dibattito pubblico che ha già integrato nella propria agenda la questione ecologica ed energetica. Agli inizi degli anni Venti del Duemila, infine, la produzione per così dire “green” si infittisce e, in circa due anni, nonostante la pandemia, vengono immessi sul mercato almeno 30-40 titoli, di diverse nazionalità, incentrati su espliciti riferimenti ambientali, con un’ampia trasversalità nei generi, arrivando a contaminare persino il filone dei supereroi. prezzo di copertina: 21,00 € Questo risulta fuori catalogo
Libri
Biografia:
Giornalista professionista, è direttore del Green Drop Award, un premio collaterale della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che viene conferito al film che meglio interpreti i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare riguardo alla conservazione del pianeta e alla cooperazione tra i popoli.
Ha curato per il programma “Wikiradio”, in onda su Rai Radio3, le puntate dedicate ai temi ambientali. Come autore televisivo ha scritto il programma di animazione “2 amici per l...visualizza tuttola Terra”, in onda su Rai3 e il documentario “Cinema & Ambiente” per Dixit scienza, Rai Storia. Ha creato e dirige dal 2005 il Master in Comunicazione ambientale al dipartimento di Scienze della comunicazione della Sapienza Università di Roma. È stato tra gli ideatori del Polo Energia Ambiente della Regione Lazio, nel 2007. Ha collaborato con il Venerdì di Repubblica, curando la rubrica sulla green economy “Capitale verde