Sinossi *:
Questo cortometraggio è tratto da una poesia che ho scritto ricordando le due settimane trascorse a New York, nel lontano 2004, in occasione della mia prima mostra fotografica all'estero. Ho quasi dimenticato questo scritto, che stranamente avevo scritto direttamente in inglese durante una notte febbrile, finché non mi è tornato in mente quando sono andato in Portogallo nell'autunno del 2018 e ho iniziato a sognare l'America dall'altra parte del solitario Atlantico, al di là delle lunghe onde ipnotiche e dei moli corrosi. Così, all'improvviso ho iniziato a fare riprese filmiche ispirate alla poesia, e ho sentito che il film avrebbe dovuto includere almeno alcune delle fotografie che avevo scattato a New York 15 anni prima. E anche un'immagine unica e particolarmente dolorosa che ho scattato in un ospedale olandese nel 1997, intrecciando attraverso il cinema diversi periodi della mia vita e diversi linguaggi artistici in quello che è più un ritratto dell'interiorità psichica che un documentario.