Sinossi *:
Come è possibile che in una cittadina di provincia di poco più di 50.000 abitanti ci siano così tanti fumettisti di successo?
Nel panorama internazionale il fumetto pordenonese vanta una tradizione che supera il mezzo secolo.Prima ancora che nel ’69 Pordenone diventasse provinica grazie alle industrie e al boom ecomomico già i primi segni di china tracciati da volenterosi cartoonist, come Giorgio Bordini con Topolino, pionieri della letteratura disegnata a nord-est, erano pubblicati e famosi in tutta Italia.
Più tardi Emanuele Barison prende il testimone da Bordini, ma al contempo si creano altre figure professionali di stile diverso come Luigi Molinis che inizia la carriera alla Domenica del Corriere e via a arricchire di stili e segni l’albero genealogico fumettologico con (in ordine di età): Giancarlo Tenenti, Ugo Furlan, Davide Toffolo, Romeo Toffanetti, Giulio De Vita più tardi Gianluca Maconi, Paolo Cossi, Marco Tonus, Sara Collaone, Sara Pavan, Matteo Corazza e molti altri.
Solo per citarne alcuni. E messi assieme solo questi nomi già coprono buona parte della produzione di fumetti di qualità a livello italiano, francese e europeo!