Sinossi *: Ci sono luoghi che ribollono. Come pentoloni magici in cui si generano miracolose reazioni tra ingredienti misteriosi. Ci sono locali che coi loro impasti di suoni e volti sono balsami medicamentosi. Forse, ad un certo punto, tutti i migliori si sono dati appuntamenti proprio lì, al Capolinea. La storia di quello che è stato definito da critica, giornalisti, musicisti il "tempio del jazz italiano", si anima attraverso i racconti di chi l'ha vissuto e gli ha dato un'identità, i musicisti e la figlia del proprietario ormai scomparso, Giorgio Vanni. La storia del locale, i concerti, la scuola di musica, il palco, il pubblico, i protagonisti, i backstage in una rievocazione che riesce ad emozionare ed incantare per l'intensità con cui i protagonisti si aprono ai ricordi. Capolinea 1968-1999: "O ci sei stato, o non hai avuto la fortuna di andarci".