Sinossi *: La storia di Villa Ottolenghi, a Bardolino, progettata da Carlo Scarpa nel 1974 e solo parzialmente realizzata alla data della sua prematura scomparsa nel novembre del 1978, viene raccontata per immagini, suoni, voci, ricostruendo e restituendo non solo l’iter del progetto ma la sua stessa essenza. Attraverso testimonianze e disegni originali, immagini storiche e attuali, questa narrazione dell’opera e della sua genesi sulla carta e in cantiere, vuole cogliere appieno il senso dell’architettura nel suo farsi concreto e della lezione scarpiana nei suoi registri più elevati. Le voci dei protagonisti – la preziosa e illuminata committenza della famiglia Ottolenghi che da quarant’anni abita la casa, e gli architetti che hanno affiancato e poi sostituito il maestro nelle ultime fasi della costruzione – si alternano ai suoni che echeggiano tra i muri della casa, orchestrati dalla sensibilità caratteristica delle opere di Scarpa, di relazione con il contesto, con la luce, con i materiali, che in un gioco di riflessi fisico oltre che metaforico fa sì che aspetti materici e suggestioni sensoriali si con-fondano di continuo.