Sinossi *:
Una donna uccisa, un posto magico, un uomo misterioso ed un saluto struggente. Questi gli elementi di "Quelli del dopo", il mediometraggio scritto  da Fabrizio Borni che per la prima volta si cimenta dietro la macchina da presa come regista.
Un film che prende spunto da quel brutto tema sociale che ogni giorno rende vittima una donna, una ragazza; una fidanzata respinta, una moglie, un'amante, un'amica. 
Ciò che rende però originale il racconto di Borni,che si è messo in gioco realizzando con entusiasmo un sogno che aveva da bambino:scrivere storie e portarle al cinema o teatro,inoltre racconta in questo film di cercare a comprendere se c'è la possibilità per un padre di superare un dolore così forte come la perdita della propria figlia tramite un gesto così brutale, così terribile. 
Non è un caso che il film sia dedicato a Serena. La giovane di Arce uccisa quasi venti anni fa e di cui ancora non si conosce il nome dell'assassino. In questi anni media e trasmissioni di ogni tipo, Le Iene incluse, si sono interessate non solo al caso dal punto di vista investigativo, ma anche al dolore del padre che ha portato avanti una battaglia che ancora oggi non si può dire conclusa. 

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