Sinossi *: Dall'interno “invalicabile” della casa durante il lockdown, lo sguardo della telecamera si rivolge all'esterno, verso i balconi e le finestre delle persone che osservano uno “spettacolo” inedito – e prendono parte come possono alla vita di una comunità relegata fra le mura domestiche. Girato dalla propria abitazione a Palermo, il documentario di Sofia Di Fina osserva attraverso il passare dei giorni – e da una prospettiva necessariamente limitata - quel che accade fuori, senza mai restituire il controcampo di ciò che c'è dentro casa. A partire dai primi “appuntamenti” alla finestra per cantare, gridare, fare casino e ricordare di esserci, e poi il pranzo di Pasqua con i barbecue sui balconi e le terrazze, le chiacchiere impossibili da sentire dei vicini. Ma anche le strade deserte, le rare persone che circolano rigorosamente con le buste della spesa, i controlli dei carabinieri e le macchine delle forze dell'ordine che passano con gli altoparlanti, al posto del consueto arrotino, a intimare alla gente “Restate a casa”. Nel silenzio che pervade il quartiere, ogni suono - come quello di un elicottero in volo – è amplificato, e nel buio della notte un semplice temporale assume i contorni di un evento mai visto prima.