Sinossi *: Cantante, poeta, musicista, scultore e comico trasformista, anche artista tremendo, Roby Puma resta una figura mitica per Bellaria, che lo ha perso nel 2015. Per oltre trent’anni è stato una presenza immancabile sulle spiagge, nelle strade della Borgata Vecchia, nei locali del centro, luoghi che sceglieva come palco estemporaneo per le sue performance. Cercava il contatto con le persone e donava momenti esilaranti a tutti, cittadini e turisti bellariesi. Ma a saper guardare c'era di più, e Vinicio Capossela lo ricorda come: “Artista iconoclasta, che avversava regole, convenzioni, istituzioni normalmente comprese e accolte nella società. Roby distruggeva la sacra immagine della consuetudine acquisita, producendo una proposta più pura. Era la purezza di chi non è toccato dalla convenzione.”