Sinossi *:
A Bologna più dell’80% della popolazione ha una casa di proprietà e chi vive in affitto di solito lo fa perché non riesce a comprarla. L’inquilino è la parte più debole della popolazione, quella che più soffre l’attuale momento di crisi e quella sulla quale pesano di più i tagli al welfare locale. In tale situazione però vengono sperimentati copiosi sgravi fiscali per i proprietari che, oltre a generare un vistoso buco per le dissestate finanze statali, minacciano il canone concordato, cioè l’unico strumento rimasto a fare da calmieratore dei prezzi e che grande successo ha avuto in città.
Se c’è una cosa della quale infatti i bolognesi possono andare fieri è il crescente numero di affitti locati a canone concordato registrato negli ultimi dieci anni. Sono il frutto dell’accordo tra associazioni di proprietari ed inquilini ed hanno garantito canoni più bassi senza intaccare la rendita dei proprietari.
L’armonia è stata però rotta dalla cedolare secca sugli affitti, una norma inserita nel decreto sul federalismo fiscale municipale nel marzo del 2011. Tale norma crea un’unica tassa sulla rendita immobiliare, ponendola su livelli ben più bassi dei precedenti scaglioni IRPEF e vanificando gli sgravi fiscali che esistevano per i proprietari che optavano per il canone concordato.
Il nuovo governo Monti ha deciso di fare cassa con la casa alzando ed estendendo alla prima casa una tassazione patrimoniale come l’ICI (ora IMU), ma la rendita immobiliare continua ad essere tassata meno del lavoro dipendente generando una serie di ingiustizie e storture che verranno mostrate nel corso dell’inchiesta.

Cast


Soggetto:
Enrico De Donà

Sceneggiatura:
Enrico De Donà

Musiche:
Maudit Production

Montaggio:
Alberto Mussolini

Fotografia:
Alberto Mussolini

Riprese:
Alberto Mussolini

Illustrazioni:
Francesca Massai

TRAILER



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