Sinossi *: Il documentario, attraverso le interviste e mediante una ricostruzione storica, è una riflessione e una ulteriore denuncia della pretesa scientificità della psichiatria. Che quella psichiatrica non sia scienza l’hanno dimostrato e lo dimostrano scienziati e medici non meno medici di chi diagnostica “malattia mentale” a larga mano.
È scienza? Non è scienza? Non è una questione ideologica. Che squillino le due campane. Di fatto le testimonianze sia storiche che attuali ci raccontano di una logica del dominio e del controllo che viene mistificata come scienza ma anche di gente che supera il proprio Disagio Relazionale nonostante tutto.
Il documento, attraverso una iconografia ormai classica conclude: la psichiatria da violentemente repressiva si è resa democraticamente repressiva. Da tale conclusione una proposta: andiamo a vedere cosa succede negli attuali servizi della Salute Mentale dove la psichiatria s’è riciclata. È in questi posti, nei posti del manicomio diffuso sul territorio, che si conserva l’iconografia della nuova psichiatria.
Note:
Attraversando la storia della psichiatria, questo documentario si propone di mettere in discussione non solo le tecniche, ma il suo stesso fondamento scientifico. Attraverso le testimonianze di chi direttamente ha vissuto una storia psichiatrica, si cerca di ricostriuire il percorso che ha trasformato questa "Falsa Scienza" da tecnica di controllo sociale a branca della medicina.