Sinossi *: Françoise è una ballerina, Dominique Dupuy un coreografo. Lavorano e vivono insieme dagli anni ’50 e insieme hanno attraversato la storia della danza contemporanea alla costante ricerca di un movimento autentico: una danza lontana dalle costrizioni e dalle regole del balletto classico. Sebbene la vita in alcuni momenti li abbia allontanati, sono ancora insieme, fortemente uniti nel loro progetto, stabilire un’alchimia sottile tra questa disciplina e le altre praticate artistiche che mettono al centro del proprio discorso il lavoro sul corpo, come il teatro, il mimo, l'acrobazia, le arti marziali. Gaia Giani li ha seguiti per due settimane di prove, durante l'allestimento di uno spettacolo per il Théatre de Chaillot di Parigi. Filmandoli, filma l'incontro che c'è stato con loro, il moto di corrispondenze venutosi a stabilire, il rapporto che si è creato, complicato dalle contingenze della vita e che si riflette poi sulla forma definitiva del film. Inseguendo un’idea di cinema in cui le immagini si incontrano e si allontanano, si sovraimprimono, fondendosi, quasi a non volersi lasciare andare, come nella danza.