Sinossi *: Stangliro nasce dall’osservazione di Metropolis di Fritz Lang, in cui, spesso, “fiumi” di persone vanno a comporre una massa compatta: un grande corpo collettivo che si muove talvolta dando vita a forme caotiche, altre a forme dai contorni più netti. Queste immagini che fanno riflettere sulle rappresentazioni delle grandi masse caratterizzate dall’enfasi sul moto impetuoso e unidirezionale, contrapposto all’impotenza della persona che non aderisce al trascinamento. In Stangliro, il conflitto fra il “corpo collettivo” e l’indipendenza del personaggio singolo rimane irrisolto poiché non prevale nessuna delle due posizioni, accentuando così la sconfitta a cui entrambi sono predestinati: il corpo collettivo non genera nessuna forza creatrice e il personaggio ottiene un’emancipazione che si manifesta attraverso l’acquisizione di un linguaggio incomprensibile.