Note:
"Tutti possono avere un coniglio…ma un coniglio non è per tutti".
La lunga storia d’amore tra Cinzia Sona e i conigli è nata nel 1999, quando i coniglietti nani iniziavano ad essere considerati un animale da compagnia. A rapire il suo cuore lo sguardo di un cucciolo incrociato in un negozio di animali. Senza porsi troppe domande lo ha portato a casa insieme a lei ma mai si sarebbe immaginata che il piccolo Ciobin le avrebbe stravolto la vita…ovviamente in meglio. Le indicazioni della commerciante di tenerlo chiuso in gabbia, alimentandolo con il mangime colorato e ricco di semi che le aveva appena venduto, però non la convincevano sin dall’inizio. Quando ha visto che il coniglietto correva felice in giro esplorando con curiosità ogni angolo ha deciso che avrebbe vissuto libero come qualsiasi cane o gatto dei suoi amici. La scelta di Cinzia, inizialmente nata per avere con se un animale da compagnia da amare, si è trasformata in una grande passione, che l’ha portata a documentarsi il più possibile su questi simpatici animaletti, seguendo conferenze di importanti veterinari e confrontandosi con chi come lei ne ospitava uno nella propria casa. Constatando quante persone non fossero in grado di gestire nel migliore dei modi la convivenza con questi animali nel 2002 ha aperto il sito web www.lavocedeiconigli.it per condividere la sua esperienza e dar voce a queste dolci creature, che purtroppo ancora oggi non viene tutelato dalla legge.
Il coniglio, dopo il cane e il gatto, risulta essere l'animale più diffuso nelle case degli italiani. A differenza del cane e del gatto, però, il suo status di animale d'affezione non è riconosciuto dalla legge, nonostante il legame affettivo tra l'animale e le persone che se ne prendono cura e le indubbie sensibilità, e capacità di provare sentimenti, caratteristiche anche di questa specie. La non corretta gestione però non è l’unico grave problema che turba la vita dei conigli. Molti di loro infatti, acquistati con superficialità come un nuovo gioco per i bambini, vengono abbandonati per strada o nelle aree verdi delle grandi città, dove un animale nato e cresciuto in cattività ha ben poche speranze di sopravvivere. Per aiutarli Cinzia, insieme ad un gruppo di volontari, nel 2007 ha fondato l’associazione no profit La voce dei conigli, che si occupa del recupero e della cura dei conigli abbandonati. Gli animali, una volta rimessi in forma, vengono ospitati presso le case dei volontari e, dopo essere stati vaccinati e sterilizzati, affidati ad una nuova famiglia che se ne prenderà cura per il resto della loro vita. Grazie alla sua associazione e al prezioso contributo della sua rete di volontari Cinzia riesce a trovare una nuova casa ad un centinaio di conigli all’anno. La sua battaglia è iniziata da più di vent’anni e la strada è ancora lunga ma la passione e l’amore incondizionato per tutti i conigli, anche quelli di taglia grande dotati di un’intelligenza e di una sensibilità spesso superiore a quella dei nani, la spinge a guardare al futuro col sorriso, sognando che presto la proposta di legge che riconosca i conigli come animali da affezione diventi realtà.
"Se è vero, come vuole la tradizione socratica, che l’anima è la sede del pensiero e della memoria, della capacità di provare emozioni, gioie e dolori, allora anche i conigli hanno un’anima…"