Sinossi *: Un gruppo di studenti dell’Accademia di Brera vive il lockdown del febbraio 2020, in relazione alla pandemia di Covid19, filmando diaristicamente il proprio presente: alcuni di loro si trovano costretti a convivere, altri trovano rifugio tra le mura famigliari. Le riprese del ritratto dedicato al pittore Angelo Falmi sono interrotte; l’entusiasmo per questa esperienza appena iniziata cala rapidamente. Nuove emozioni e nuove domande dilagano nel rinnovato quotidiano degli studenti; la vita, nel pieno della sua fragile grandiosità, ha la priorità su progetti e aspirazioni: è così che la docente di tecniche di ripresa Ilaria Pezone decide di reinventare la proposta di lavoro. In accordo con l’Archivio Rayo, le fotografie in esso raccolte vengono condivise con gli studenti per trarne spunti creativi, per provare a immaginare le vite degli altri, appartenenti al passato. I due diari (1982/2002) filmati di Angelo Falmi divengono così narrazione di un passato che può appartenere ai volti degli sconosciuti immortalati nelle fotografie; il presente è un intreccio tra l’atto del dipingere di Falmi e l’atto del filmare degli studenti. Inaspettatamente, sparsi i semi, è germogliato il dialogo.