Sinossi *: Ripercorrendo con passione le sue fughe in salita, Taccone, noto campione italiano do ciclismo, svela con dolorosa rabbia le pieghe nascoste del piů popolare sport italiano degli anni Sessanta. Si ritrova cosě, improvvisamente, a confessare un segreto scottante che mai avrebbe pensato di portare alla luce. Sono gli anni duri del dopoguerra quando Vito, ancora bambino, quarto figlio di una poverissima famiglia contadina, inizia a lavorare come fattorino in bicicletta per un fornaio di Avezzano. Da qui inizia la sua carriera. Soprannominato “Camoscio d’Abruzzo”, nel 1961 vince quattro tappe di fila al Giro d’Italia, raggiungendo rapidamente una popolaritŕ straordinaria che lo riscatta dalla miseria a cui sembrava destinato. La tenacia e l’irruenza, anche nel denunciare ingiustizie, scorrettezze e slealtŕ, segneranno ogni fase della sua vita.