Sinossi *: Taormina 55 è un film-documentario dedicato alla storia del Festival di Taormina ed ai personaggi che lo hanno reso famoso nel mondo. Sulla scia del successo già ottenuto nella realizzazione di analoghi documenti per grandi festival e avvenimenti di risonanza nazionale ed internazionale, Antonello Sarno conserva l’idea di comporre un racconto rigorosamente senza testo-guida, di grandezza ed ampiezza cinematografica (cinemascope) ed in cui le immagini e l’audio raccontino da soli il lungo percorso del Festival, sottolineandone così l’importanza ed il prestigio. Il documentario ripercorre le tappe dello sviluppo della manifestazione in parallelo con quel genere di turismo glamour e d’élite che il Festival ha da sempre (e sempre più nel tempo) portato a Taormina.
Ivi quegli holiday-movies ambientati – grazie al crescente successo del festival - proprio a Taormina a cavallo tra gli anni 50 e 60. I primi anni dell’epopea del Festival, con la Rai ancora non in grado di trasmettere all’esterno degli studi, è narrata attraverso le splendide immagini con sonoro d’epoca dei cinegiornali di proprietà Luce; quindi le magnifiche serate Rai trasmesse dal Teatro Greco in b/n e, in seguito, a colori per i David di Donatello prima e per i Nastri d’Argento poi.
Il racconto è ritmato con veloci brani di interviste ed aneddoti ricordati da alcuni tra i più affezionati nomi del cinema, della cultura e dell’industria dello spettacolo tradizionalmente legati al festival, tra i quali Pippo Baudo, Giuseppe Tornatore, Fiorello, Christian De Sica, Monica Bellucci, Osvaldo De Santis, Maria Sole Tognazzi, Ferzan Ozpetek, Valeria Golino, Elsa Martinelli, Erminia Manfredi.