Sinossi *: Un racconto a pochi centimetri sul livello del mare. Terre Emerse è un viaggio su strada dove Antonio, architetto e studioso, ricerca coloro che abitano le periferie, che risiedono lungo i fiumi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Queste aree, che sono state prima reclamate dal mare e poi bonificate dalle paludi all’inizio del XIX secolo, sono oggi particolarmente soggette ad alluvioni e tempeste marine. Dalle loro parole emerge che la gestione dell’acqua, il suo racconto, raccolta, trasporto e salvaguardia, si fa pretesto per intavolare un discorso politico sull’abitare, sulla costruzione delle città e della campagna, sulla colonizzazione indifferenziata del terreno in tempi di cambiamento climatico e dialogo mancato tra generazioni. Terre Emerse è un film in loop, che comincia dal mare e ritorna al mare. È un loop narrativo che inizia con lo spopolamento dato dalla migrazione e finisce con lo spopolamento dato dalla migrazione.