Sinossi *: Gilberto, Massimo e Giovanni, ogni quattro mesi volano intorno al Bosco Verticale. Si appendono ad una corda e si calano dal bordo del tetto saltando tra balconi. Botanici e scalatori, solo loro hanno la coscienza della ricchezza della vita che la Foresta regala al cielo di Milano. Un giardiniere volante non lavora nel comune cortile o con delle semplici aiuole. Un giardiniere volante affronta le altezze, le corde e la gravità, perché si occupa di un Bosco Verticale. Un grattacielo dove gli esseri umani e gli alberi vivono e crescono tra calcestruzzo e nuvole: questo è l'habitat di un giardiniere volante. Accurato e preciso come un giardiniere deve essere, il giardiniere volante ha bisogno della grazia di oscillare da una terrazza all'altra e della forza per tagliare i rami. Quando è appeso lassù, si prende cura della crescita della natura verticale e può vedere il mondo da una prospettiva diversa. Ciò che è orizzontale diventa verticale. Questa è la filosofia che sta dietro il Bosco Verticale e dietro la scelta di essere un giardiniere volante.