Sudestival 2025


Sinossi *:
Il film, prevalentemente in bianco e nero, completamente privo di dialoghi e intervallato da momenti di riflessione per lo spettatore davanti ai pensieri scritti del “narratore”, analizza l’evoluzione psicologica di un artista che sviluppa idee e credenze legate al mondo della arte. La storia del film, concepito dall’artista e regista come una “opera d’arte democratica”, si svolge nel presente attuale, in particolare nelle città di Milano e Venezia (quest’ultima in particolare città chiave del film).
Racconta di due vite, quella di uno scultore italiano e quella di una bambina, originaria dello Sri Lanka, che vive con la sua famiglia in Italia. Entrambe le vite dei due protagonisti sono in qualche modo legate da una sfrenata passione artistica, e tutto il film ruota attorno alla progettazione di una scultura (quella realmente creata dall’artista italiano e intitolata “L’Abbraccio” F Version, scultura fisica esposta contemporaneamente alla produzione del film alla 60esima edizione della Biennale di Venezia). Questo disegno è l’elemento principale della storia raccontata, quello che permette alle vite dei due protagonisti, pur partendo da punti così distanti, di intrecciarsi alla fine in un “incontro dirompente tra due opposti”.
Alla fine del corto, infatti, si scopre che in realtà l’intero film non era altro che il sogno dell’artista e che i due protagonisti altri non erano che la stessa persona. L’artista italiano si identifica quindi con la ragazza nera. L’artista caucasico e la ragazza nera sono la stessa persona nel film. Questa scelta è singolare, legata principalmente per il regista al superamento di ogni barriera culturale, in un contesto artistico del 2024 sotto il tema “Stranieri ovunque”, titolo della Biennale d’Arte di Venezia dove la scultura “L’Abbraccio”, protagonista del cortometraggio , è esposto per tutto il 2024 come opera d’arte ufficiale del padiglione nazionale. Inoltre, l’obiettivo principale del film è quello di descrivere la psicologia di un artista attraverso un sogno, un sogno in cui la stessa persona si rende conto che deve guardare il mondo da due punti di vista diversi: da adulto con gli occhi della maturità e da bambino con gli occhi della fantasia. Il vero artista, secondo il film, è colui che guarda il mondo che lo circonda con gli occhi di un adulto e con la fantasia di un bambino; in pratica… “un operaio delle emozioni”.



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