Sinossi *:
Un uomo in una stanza, con una valigia aperta ed un orologio che scandisce il tempo nonostante non ci siano più le lancette a misurarlo, esse sono infatti scomparse subito dopo che l'uomo, a causa di spasmi dolorosi, avendo perso i sensi, si è accasciato sul divano.
Poi l'uomo però si rialza, è visibilmente scosso e smarrito, reca sul viso i segni del dolore e della paura, cerca di ritrovare serenità attraverso gli oggetti che ha riposto nella valigia, oggetti che gli appartengono, che forse riescono a dargli sicurezza.
Si sofferma su una piccola scatola di legno, è chiusa a chiave ma lui sente l'esigenza di aprirla.
Proprio mentre cerca la chiave sente bussare alla porta, va ad aprire ma non vede nessuno, chiude l'uscio, e quando si volta, vede che è effettivamente entrata una donna, anche se lui non l'aveva vista entrare.
Da questo momento prende sempre più coscienza di quanto stia effettivamente accadendo, si rende conto di cosa significhi veramente il viaggio che deve affrontare e capisce che se anche è ancora lì, circondato dalle sue cose, in realtà è già in cammino, il viaggio è già iniziato.
Non gli è facile però staccarsi del tutto, e la donna lo capisce, a volte lo asseconda, a volte sorride amaramente di fronte alle domande ed agli atteggiamenti dell'uomo, in fondo comunque lei è lì per agevolargli la partenza; però deve anche assicurarsi che parta, ed è per questo che quando si accorge che l'uomo è troppo titubante interviene anche con durezza per riportarlo negli argini del suo destino.
Una volta sola anche la donna sembra avere una leggera esitazione, quando cioè guarda il contenuto della scatolina che l'uomo ad ogni costo vuole portare con sé, nonostante, forse, ciò non sia necessario.
Alla fine l'uomo prende la valigia, si volta un'ultima volta a guardare ciò che lascia dietro di sé e fa un passo verso il buio che lo attende oltre la soglia.
La donna lo guarda uscire, e rientra in casa, per spegnere la televisione che era rimasta accesa pur non trasmettendo più alcun canale.
E lui e lì, sul divano.


Produttore:
Daphne Anna Gastaldo Avitabile

Direttore di Produzione:
Natalia Perez

Direttore di Produzione:
Sheila Silveira

Assistente Operatore:
Yidi Song

Tecnico delle Luci:
Clemens Majunke

Segretaria di Edizione:
Sofia Aguiar

Segretario di Edizione:
Giovanni Todeschini

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