Sinossi *:
Sui monti piemontesi d’inizio Trecento infuriano gli scontri tra eretici dolciniani e crociati, seminando terrore e violenza. Agata è una giovane monaca che vive in un monastero tra i boschi, al riparo da questi avvenimenti. Un giorno, mentre raccoglie legna assieme alle consorelle, si imbatte in un uomo ferito mortalmente e vorrebbe soccorrerlo, ma Madre Marta, la badessa, convinta di aver di fronte un eretico dolciniano, le intima di abbandonarlo al proprio destino. Mentre le monache si allontanano per tornare al convento, l’uomo spira. Tormentata dai sensi di colpa e incerta su cosa sia giusto fare, Agata decide, dopo aver condiviso la propria lotta interiore con la giovane Madre Teresa e nonostante le perentorie proibizioni da parte della badessa, di ritornare nel bosco per restituire dignità alla salma e vegliarla in preghiera. Malgrado le minacce da parte della superiora, la monaca, che rifiuta di considerare peccaminose le sue azioni e, quindi, di ritenersi colpevole, sarà costretta a prendere decisioni difficili per restare fedele ai propri valori.