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locandina di "Una Bugatti a Vico del Gargano"

Una Bugatti a Vico del Gargano


Regia: Ferruccio Castronuovo
Anno di produzione: 2014
Durata: 43’ 30”
Tipologia: documentario
Genere: biografico/sociale/storico
Paese: Italia
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di ripresa: HD
Formato di proiezione: DV, colore e bianco/nero
Titolo originale: Una Bugatti a Vico del Gargano

Sinossi: Una vecchia fotografia del 1934, che ritrae i genitori seduti su un’auto Bugatti, suggerisce al regista Ferruccio Castronuovo l’idea di raccogliere in un percorso molto autobiografico una serie di documenti particolarmente interessanti. Ne nasce un collage di fotografie, di film 8 mm, e super 8, di 16 mm e poi dei primi video in hi8, che ci raccontano di tanti avvenimenti, di tante situazioni di vita legate al territorio di Vico del Gargano ed alla vita stessa del regista. Infatti, con questo curioso caleidoscopio di immagini, Castronuovo riesce a raccontare di un lontano FERRAGOSTO DEL ’59, con un treno affollato da contadini e paesani che vanno per un solo giorno a fare il bagno ed a prendere il sole sulla spiaggia di S. Menaio. Ancora possiamo vedere un filmato del ’62 che racconta una faticosa giornata dei pescatori del TRABUCCO di Peschici. Sul tema dell’emigrazione un interessante documento: alcune fotografie del 1938 ci fanno dare uno sguardo su un momento poco conosciuto della nostra storia, quando Castronuovo, a soli due anni, parti per l’Etiopia per partecipare con la famiglia, alla colonizzazione dell’Africa Italiana. Curioso poi rivedere le immagini di quando, negli anni ’60, nei paesi del Gargano non esistevano nč bagni nč fognature e le donne, chiamate alle 5 del mattino da un banditore con trombetta, andavano a vuotare i loro vasi, i “candri”, nei carri di raccolta che giravano per le strade dei paesi.
Le immagini di una cassa armonica sulla spiaggia di S. Menaio, commentate dalla musica di Nino Rota, del film di Fellini “AMARCORD” ci propongono una anticipazione, quasi una premonizione del lungo rapporto che poi nascerŕ con il maestro riminese. Uno spazio interessante occupano poi i video dedicati alla musica tradizionale, alle serate passate con gli amici a Rodi ed a Peschici, a cantare le divertenti musiche popolari del Gargano. Poi con Matteo Salvatore, ricordando la determinante collaborazione avuta con il cantante di Apricena per la realizzazione del suo piů importante disco dal titolo “LE QUATTRO STAGIONI DEL GARGANO”. Chiude il collage di “UNA BUGATTI A VICO DEL GARGANO”, un nostalgico ricordo di un viaggio a Parigi dove, nel ’60, per sopravvivere, per campare, Castronuovo andava a cantare le canzoni di Vico nei cabaret della “Ville Lumiere”.

Sito Web: http://

Note:
I documentari originali presenti sono in 8mm, SUPER 8mm, 16mm e in VIideo Hi 8.

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