Sinossi *: A un certo punto della sua vita Dominique Jean Paul Stanisci ha fatto una scelta: partire alla scoperta del mondo e di se stesso. Con l'obiettivo di riscoprire il valore della dignità umana, è andato a ricercarlo nei luoghi in cui esso è stato maggiormente dissacrato. "Sono viaggi attraverso i quali ho scoperto che: così come il fior di loto cresce nella melma per fiorire candido, allo stesso modo la dignità umana emerge con ritrovata luce nei luoghi più bui", testimonia Jean Paul. Tutsi Genocide (Ruanda), Hiroshima (Giappone), Auschwitz (Polonia), Killing Fields (Cambogia) Alcatraz (California) Chernobyl (Ucraina), Ground Zero (New York). La scelta dell'autore di "viaggiare" in questi luoghi di sofferenza realizzando l'ossimoro della riscoperta della forza pulsante della vita, infonde speranza e coraggio a chi non ne ha; oltre a smuovere le coscienze inducendo lo spettatore a porsi nuovi interrogativi su cui ognuno dovrebbe riflettere.
Note:
Nota su Dominique Jean Paul Stanisci: Jean Paul è un creativo e come tutti i creativi non ama stare fermo. Ha fatto dell’ansia il suo carburante per la ricerca e dell’angoscia il suo agente del cambiamento. Dopo aver svolto diverse mansioni in diversi ambiti, trova il suo equilibrio dando vita ad alcuni progetti indipendenti il cui denominatore comune è la narrazione. Autore principalmente di letteratura di viaggio, sceneggiatore e produttore cinematografico di cortometraggi e documentari nonché documentarista in luoghi primari di secondo grado, ama raccontare dell’interiorità dell’uomo, insondabile e inafferrabile che, proprio per questo motivo, è affascinate.