Sinossi *:
Vincenzo Barbetta, noto esponente della camorra degli anni 80, sconta in carcere una pena di 18 anni per associazione cammorristica per l'articolo 416 bis. Uscito dal carcere diventa produttore discografico di un ragazzo conosciuto a Palermo, nipote di Zì Turi ex esponente della mafia siciliana. Un giorno guardando il telegiornale, e disgustato delle tanta delinquenza selvaggia che affligge la sua città, tra ex famiglie sfasciate e riunite in piccoli clan e l'invasione sul territorio di bande extracomunitarie, decide di chiedere aiuto al suo amico Luigi Altieri ex esponente del terrorismo degli anni 70, conosciuto in carcere, di fare un pò di pulizia. Barbetta si organizza con un gruppo di para militari, e iniziano a fare pulizia tra le varie famiglie camorristiche. Dopo invita tutti i vecchi capo clan ormai deboli, ad una riunione, spiegando che la loro debolezza, la loro convinzione e la troppa ingordigia ha fatto si che in tanti si distaccassero dal sistema, diventando cani sciolti, pericolosi per loro stessi e per i cittadini. Nella riunione si scusa con tutti per la mattanza fatta anche tra i loro clan, ma spiega che ha eliminato solo persone cattive e che creavano o avrebbero creato problemi. Il film vuole raccontare uno stralcio di vita della città di Napoli e far capire che un 3 % di camorra non può infangare una città.



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