Sinossi *:
E’ un viaggio iniziato da lungo tempo quello del popolo Zingaro.
Costrette a mettersi in cammino sin dai primi secoli dopo Cristo, queste genti hanno attraversato fiumi senza ponti, dall’India al Pakistan, dalla Persia all’Armenia, lungo tutto l’Impero Bizantino, e dopo oltre venti secoli stanno ancora viaggiando. Tanti di loro, da fini artigiani, allevatori di cavalli, artisti e musicisti si sono nel frattempo inseriti nelle società dei vari Paesi europei, attraversati in lungo ed in largo. Molti altri, ancora oggi continuano l’avventura del loro lungo viaggio, con l’eccezione d’una piccola annuale deviazione: il Pellegrinaggio di Saintes Maries de la Mer.
Quasi altrettanti secoli orsono, in questo piccolo villaggio sul mare nella Camargue, approdarono da oriente Marie Jacobè, Marie Salomè (si vuole l’una cugina della Madonna) assieme alla loro serva Sara. Esse battezzarono e diffusero per prime in questi luoghi la dottrina di Cristo.
Sara diverrà la Patrona e Protettrice dei popoli nomadi. E così ogni anno, in maggio, le Reliquie delle Tre Sante, risplendono al secolare rituale di queste meravigliose genti, per i loro battesimi ed i loro matrimoni, con cerimoniali così suggestivi da attirare a Saintes Maries de la Mer migliaia e migliaia di spettatori da tutta Europa.
La Chiesa della cittadina, nei secoli invasa dai predoni, in queste giornate di Festa, coinvolge anche la popolazione dei dintorni, poiché ormai negli anni in questo posto, che si può ben dire unico al mondo, tutti hanno imparato che l’unione della Natura con l’Ospitalità e la Spiritualità delle differenti genti, si realizza la Sacralità di tutti i misteri e delle scoperte che girano attorno all’uomo. I mestieri d’una volta non sono granchè cambiati, gli allevatori sono divenuti commercianti, gli artigiani piccoli imprenditori, gli artisti, soprattutto i musicisti, sono rimasti fra coloro che dimostrano al mondo che il “viaggio” è ancora in corso, e che tanti Doni di Dio fatti all’uomo semplice e buono, non si sono persi per strada!

Cast

Con:
Alexian Santino Spinelli (Professore Università degli Studi di Chieti)
Claude Dumas (Vescovo del Campo Rom)
Rocco (Il Manouches)
Robin Philips (Il Gipsy)
Giacomino Filippuzzi (Il Maniscalco)
Mario Gambellin (Il Maniscalco)
Ilario Bortuzzo (Il Guidatore del Carro)
Antimo Di Caprio (Il Lucidatore di Candelabri)
Rizieri Roitero (Il Calderaio)
Anio Martinelli (Il Cestaio)
Christian Canderan (Il Fisarmonicista)

Soggetto:
Pietro De Rosa

Sceneggiatura:
Pietro De Rosa

Montaggio:
Christian Canderan

Fotografia:
Christian Canderan

Produttore:
Pietro De Rosa

Voce Narrante:
Michele Lettera

Produttore Esecutivo:
Duilio Canderan


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