Sinossi *: Musica, linguaggio, territorio.
Vogliamo viaggiare nell’Italia attraverso la musica etnica e le sue le commistioni, i contatti con le culture e i modi che questa musica alimentano e assorbono per produrre a loro volta altra musica.
Un viaggio per l’Italia in compagnia dei gruppi musicali protagonisti della straordinaria avventura della musica etnica.
Quello che si prefiggono i musicisti che andremo a filmare è quello di andare oltre alla tradizione cercando di creare un ibrido tra il passato ed il presente, questo per rendere ancora oggi viva la tradizione.
Tradizione etimologicamente è consegnare, trasmettere, e l’intento è proprio quello di dare alle nuove generazioni la musica che hanno ricevuto dalla propria terra, dalle loro famiglie , dagli etnomusicologi con cui hanno lavorato, ovviamente plasmandola secondo il loro presente e con il loro "vissuto musicale", che in pratica è ciò che è sempre successo nella musica trasmessa oralmente.
Un ritratto tra musica, canzoni, racconti, paesaggi veneti.
Nel Veneto ho scelto due gruppi che rappresentano la tradizione rock-folk della regione. In particolare il gruppo dei Calicanto ed il cantautore “storico” Gualtiero Bertelli.
Calicanto
Il gruppo nasce nell’autunno del 1981 con l’attenzione rivolta agli studi etnomusicali sul territorio veneto, in quegli anni estremamente rari. La ricerca parte da Roberto Tombesi ed il primo Lp esce nel 1983.
L’originale proposta concertistica ed i consensi della critica rendono subito Calicanto uno dei gruppi musicali di punta del movimento italiano di folk-revival. Le tournèe all’estero (Belgio, Spagna,Svizzera, Jugoslavia spianano la strada della notorietà in Europa.
A Padova il 25 novembre hanno organizzato una festa grande per il “Calicanto day”, organizzato dal Comune di Padova, all'interno della rassegna “RAM 2011”. Nella data ufficiale del compleanno del gruppo folk tra i più popolari in Italia ed Europa, vincitore a luglio 2011 del Premio alla Carriera “Città di Loano”, e si è concluso il tour italiano, iniziato il 6 luglio, organizzato per festeggiare i trent’anni di attività e per promuovere i due ultimi cd “Mosaico” e “Barene” (vincitore del premio italiano Musica Popolare Indipendente 2011) usciti per il trentennale. Quasi a riprendere il titolo dell’ultimo cd, Calicanto ha portato sul palco un “mosaico” di esperienze sonore che ripercorrono trent'anni di musica, ricerca, divulgazione e sviluppo di percorsi artistici e creativi legati alla musica tradizionale e alla cultura veneta.
Gualtiero Bertelli
Il padre, Enrico era operaio dell’antico Arsenale, la madre, Lidia Gottardo, una casalinga.La musica era una passione diffusa nella famiglia Bertelli, e Gualtiero fu avviato allo studio della fisarmonica all’età di cinque anni. Non aveva ancora raggiunto l’età di sette anni che già si esibiva come solista nel complesso di fisarmoniche del suo maestro.Alla fine degli anni cinquanta percorre la sua stagione del rock e successivamente della canzone d’autore, fondando Gualtiero Bertelli è nato a Venezia, nell’isola della Giudecca, il 16 febbraio 1944.In questo periodo Gualtiero prende parte alla vita politica e culturale della sua città e viene in contatto con pubblicazioni discografiche, musicisti e ricercatori che si occupavano di canto sociale. In particolare, grazie all’amicizia con il musicista Luigi Nono, incontra Sergio Liberovici di Cantacronache,occasione che prepara la svolta nell’attività musicale di Gualtiero Bertelli.
In quegli anni la ricerca demografica ed in particolare sul canto storico/politico si coniuga con l’attività di autori, come Fausto Amodei e Ivan Della Mea, che con le loro nuove canzoni raccontano la realtà urbana che si sta sviluppando a Torino, a Roma, un po’ ovunque nel nostro paese. Su questa strada si colloca il lavoro di Gualtiero dal 1963 in poi, preparandosi all’inevitabile, e atteso, contatto con il Nuovo Canzoniere fondato da Gianni Bosio e Roberto Leydi attorno al quale si concretizzarono tutte queste esperienze.