Sinossi *: A Milano, in via Morigi al numero 8 si affaccia una casa, che guarda le rovine romane e sopravvive anch'essa ai fiumi dei cambiamenti nella storia della città. Negli anni '70 CasaMorigi rifiorisce di vita giovane ed esuberante nel contesto di lotta per il diritto alla casa, trasformandosi in casa occupata. Il luglio 2012 segna la fine di questa esperienza. Qui hanno abitato Ingrid e Matteo, e con loro altre persone e famiglie, artigiani e associazioni. Matteo, con la sua compagna Cristina e i loro bambini Frida e Romeo, nati lì, ha vissuto intensamente l'esperienza politica e sociale dell'autogestione; ora, ha scelto una casa in Brianza, che è il luogo natio di Cristina, ma rimane fino alla fine a resistere in Morigi. Ingrid, madre separata con sua figlia Amiel, ha appena realizzato la decisione di andare a “vivere da sola”: percepisce un cambiamento che porta con sé un senso di libertà e individualità e che la fa sentire bene. Amiel, adolescente cresciuta dall'età di due anni nella casa “mamma” Morigi, si separa con leggerezza dalla sua infanzia.