Sinossi *: La bellezza si annida ovunque ci sia un anelito, una curiosità di vita, una voglia di ricostruire.
È stata la ricerca della bellezza la spinta a costruire il progetto “Cambiati a teatro”, fondare la Compagnia teatrale “I Desandiati” costituita dagli ospiti della Comunità di San benedetto al Porto e infine realizzare il Docu-film “Via Bruno Buozzi 17”.
Il titolo prende il nome della via dove si trova la Comunità di Don Gallo.
Il docu-film, attraverso le interviste agli ospiti della comunità documenta le fasi di preparazione del copione “Via Bruno Buozzi 17, ripercorrendo il lavoro svolto dai primi incontri preparatori alle rappresentazioni in scena, la fortunata partecipazione al Festival del cinema indipendente a Celle Ligure.
I componenti della compagnia “I Desandiati” hanno scritto la commedia, descrivendo una giornata tipo in comunità, scandita dalla preparazione dei pasti, dalle pulizie e incombenze varie, dagli incontri e scontri, risa e pianti, litigi e amenità più o meno liete del quotidiano.
Portarla in scena ha significato riflettere sulle proprie vulnerabilità, punti di forza e sul significato di impegnarsi insieme in un progetto, giungere ad un obiettivo con determinazione e fiducia; abbiamo lavorato insieme cercando di giungere ad una crescita personale e ad una consapevolezza delle opportunità che ancora si palesano nella vita di ognuno di noi.
Nel docu-film è evidente, in molti, il passaggio da una iniziale titubanza e malcelato scetticismo ad un crescente entusiasmo e deciso impegno; vediamo i “ragazzi” aggirarsi nei loro spazi con il copione sempre con loro, come una coperta di Linus, li scorgiamo quando litigano sulla frase, tutti si raccontano con inesauribile candore e desiderio di aprirsi ad un mondo spesso a loro ostile.
Ci affacciamo ad osservare quanta è la gioia espressa, ma anche contenuta perché poco praticata e per questo tanto preziosa, ci meravigliamo di quanta poesia alberghi in un cuore rimasto chiuso alla vita per tanto tempo, infine ci accorgiamo che sì, è proprio quello che andavamo cercando insieme: un balsamo riparatore dei danni dovuti all’usura dei sogni, all’incanto dimenticato, al tempo illuso, che ci rigeneri quando sembriamo smarriti e privi di speranza , che ci sostenga e rimetta in piedi.
Non è solo un documentario sulla storia di una compagnia teatrale composta da ospiti di una comunità, ma è una ricerca: non c’è fretta, bruttura, difficoltà del vivere o qualsivoglia stordimento del quotidiano, che ci possa distogliere totalmente dalla ricerca della bellezza.