Sinossi *: La sarcastica ironia del popolo romano si è abbattuta anche sulla toponomastica. Lo scorso anno, nel quartiere di Ponte Nona, è stata inaugurata una piccola strada dal nome che è tutto un programma: "via Mejo de Gnente". La nuova via è priva dei servizi essenziali come acqua, luce, fognature, numeri civici e cosi gli abitanti hanno voluto esprimere i loro auspici e al tempo stesso la rabbia per un quartiere dove c’è ancora molto da fare. Il documentario parte da questo fatto di cronaca per raccontare la storia di tre ragazzi rom di questa periferia e il loro personale sogno di trovare una strada che sappia assicurargli un futuro migliore. Partenza surreale per un documentario che sa raccontare, con lucidità e colore, verità che spesso non vogliamo conoscere.