Sinossi *: A volte contemplare un’immagine non vuol dire saperne riconoscere un centro, un punto focale dichiarato, ma perdersi in essa. Oppure lasciare che l’immagine ci faccia perdere. Questa è l’idea alla base di un sentimento che popola le immagini di un cinema che viene da lontano, che è quello del Sud-Est asiatico; con i suoi personaggi alienati ed un’attorialità che incarna il principio permanente dell’inquietudine e dell’irrequietezza.