Sinossi *: Tra la fine del IX e l’inizio del XX secolo, i turchi ottomani perseguitarono i kurdi Yazidi considerati infedeli e adoratori del diavolo. Alcune comunità di Yazidi fuggirono e arrivarono in Armenia dove tuttora vivono cercando di mantenere le loro tradizioni, la loro religione e la loro antica lingua. La vita è scandita dai ritmi naturali dei piccoli villaggi rurali e dalle loro attività di allevamento. L’esistenza semplice e umile, oggi come nel passato, fa i conti con la povertà, la bassa scolarizzazione e l’emigrazione dei giovani che partono per l’Europa. Ciononostante, l’identità culturale, religiosa e linguistica è ancora fortemente radicata: lo testimonia la costruzione del secondo tempio Yazida più grande nel mondo proprio in Armenia.