Sinossi *: “Il documentario è stato girato nell’ambito delle celebrazioni del 60° anniversario della liberazione nel comune di Sgonico vicino a Trieste. In un momento in cui in televisione si vedono film e programmi nei quali è difficile distinguere tra vittime e carnefici, alterando la percezione dello spettatore, abbiamo deciso di dare la parola a chi ha vissuto la guerra sulla propria pelle, intervistando i “vecchi” del comune di Sgonico. Oggi, a 60 anni dalla fine, purtroppo i testimoni diretti della guerra sono rimasti in pochi e sono persone che hanno più di 70 anni ... Noi trentenni abbiamo avuto la fortuna di ascoltare (e riascoltare...) le storie dei nostri nonni, ma le nuove generazioni (purtroppo) non sentiranno più le voci di chi ha visto la guerra con i propri occhi. Le situazioni, i ricordi personali e le emozioni vissute (seppure in contesti diversi) dai nostri testimoni, hanno formato una sorta di racconto (collettivo) degli avvenimenti storici di quel periodo, dall’inizio della guerra fino alla liberazione. Non ci sono analisi storiche, non ci sono spiegazioni, giustificazioni o commenti politici ... i ricordi, le memorie sono soggettive e a volte di parte, ma sono realtà vissute che non si possono e non si devono cancellare. Dalle loro parole non c’è odio per il ‘nemico’, ma il desiderio di superare le differenze di pensiero e di comprendere che – come dice una testimone – ‘siamo tutti esseri umani’. In un ambiente etnicamente complesso come è Trieste, nel quale gli avvenimenti della Seconda guerra mondiale influenzano ancora oggi diversi movimenti di pensiero, vogliamo che questo documento sia un apporto alla convivenza...” (A. Giacomin,. B. Simonetta)