Sinossi *:
Milano, giorni nostri.
Il docufilm racconta la storia di alcuni studenti della scuola primaria e secondaria Bodio, quartiere Bovisa a Milano, che durante una normale mattinata di lezione, decidono di ribellarsi al nuovo Preside. Questi, infatti, si è dimostrato troppo normativo nell'imporre regole ferree per riportare l'ordine perduto nell'Istituto Scolastico. La colpa secondo lui è del suo predecessore, accusato di essere stato troppo permissivo e tollerante verso gli studenti. Così per riportare l'ordine, il Nuovo Preside proibisce le arti, l'intervallo e l'uso del cortile, trasformando la scuola in un luogo estremamente disciplinato, ma insensibile alle problematiche e alle esigenze dei propri studenti.
Così alcuni ragazzi, Beatrice, Brian, Ada, Ludovicoe altri amici, delusi e insoddisfatti, ideano ed organizzano una rivolta: il loro piano prevede di rinchiudersi all’interno dell’edificio durante l'orario scolastico e lanciare contro il Preside libri di testo, cartelle e oggetti di cancelleria, mentre sta ispezionando il cortile della scuola in compagnia del Provveditore. Intanto, all'esterno, si accalca una folla curiosa di genitori venuti a prendere i loro figli e incapaci di capire quello che sta accadendo.
Il luogo in cui è realizzato questo docu-film è importante, perché location unica è la scuola costruita negli anni '20 durante il fascismo; l'Istituto ospitò sui suoi banchi il piccolo alunno Ermanno Olmi, che dedicò a questa esperienza di vita pagine toccanti del suo libro "Ragazzo della Bovisa".

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