Sinossi *: Il 18 aprile 1944, Helena Jarc ha 22 anni. Quel giorno vede morire il padre sotto i suoi occhi: prelevato dai tedeschi per un caso di omonimia viene fucilato all’istante con l’accusa di essere un partigiano. Inizia così la sua odissea personale dalle prigioni fasciste ad Auschwitz, e di nuovo a casa, in un viaggio che in realtà non è mai finito. Helena, infatti, non è mai riuscita a separarsi dai suoi ricordi e lasciarsi alle spalle il passato. Ivan Gergolet, a partire dal racconto di Helena, costruisce un documentario, Akropolis, e un cortometraggio, Quando il fuoco si spegne. La protagonista di quest’ultimo è una contadina che vive sola, sempre indaffarata nei suoi lavori quotidiani, che al calar della sera riapre la sua quotidiana e ciclica lotta contro il passato. La donna è interpretata da Vilma Braini, anch’essa reduce da un campo di sterminio. I due lavori vogliono essere non tanto una riflessione sulla Storia, quanto sulle immagini che la raccontano.