Sinossi *: L’intento è quello di raccontare la Sardegna attraverso lo sguardo di Maria, una donna che vive nella sua isola da circa novant’anni anni. A quasi un secolo di vita, sente ancora l’esigenza di affacciarsi alla finestra per uscire di casa col pensiero e viaggiare lungo il tempo. Il ricordo è fresco come l’acqua della riva che le inumidiva i piedi quando era bambina, in quel posto, in cui la libertà è qualcosa che si può inspirare davvero. Cala Domestica accompagna la memoria del viaggio di Maria e il nostro, un viaggio secolare eppure così conciso, breve ma così intenso e potente da marchiare il ricordo di una vita intera. La natura incontaminata, la purezza della cala marina, il luccicare del sole, il calore della pietra riscaldata dai suoi raggi, il colore della roccia rinfrescata dal mare: la Sardegna è un’immagine che racchiude il creato immacolato che vive fuori e dentro l’individuo in una simbiosi eterna. Un cammino a ritroso ci guiderà nella spiritualità dell’isola, in cui la natura cruda e onirica della costa costruisce vite, alimenta cuori, nutre sguardi.