Sinossi *: La figura di Arpad Weisz è rimasta a lungo avvolta nella nebbia della storia. Ungherese di origini ebraiche, dopo un’esperienza come calciatore, avviò invece una brillante carriera come allenatore di calcio, guidando per ben due volte anche il Bologna alla conquista dello scudetto nel 1936 e nel 1937. Vittima delle leggi razziali fasciste, Weisz si rifugiò nei Paesi Bassi, dove però fu deportato nei campi di lavoro nazisti e, infine, ad Auschwitz, dove morì. Negli ultimi anni la sua figura è stata doverosamente rivalutata dal mondo della cultura e dello sport che, con diverse iniziative, sta ricordando la sua vita e gli orrori del nazifascismo.