Sinossi *:
Atmosfera n.2 racconta il transito spaziale che compie l’acqua oceanica, con l’intento di individuare una nuova fase del suo ciclo naturale. La ricerca si focalizza sulle operazioni di un’azienda portoghese specializzata nel trasportare porzioni di oceano a domicilio, il cui prodotto naturale viene utilizzato per migliorare la vita animale e vegetale negli acquari, solitamente riempiti con soluzioni riprodotte artificialmente. Il video, parte dell’opera, rappresenta l’atmosfera composta dalle persone e dai macchinari che spostano l’acqua, creando la sedimentazione visiva di un processo continuo che trasforma il luogo d’origine nella fonte di immaginari paesaggi esotici privati. Atmosfera n.2 pone in contrasto l’immagine latente del mare con la forma acquisita dall’acqua entrando nei tubi verdi collegati alle pompe che, risucchiandola, disegnano il percorso compiuto dagli scogli verso gli ambienti domestici. Questa decontestualizzazione è un primo passo verso la creazione di una nuova identità biologico-culturale. Le “geografie fantasma” esistono solo nelle bolle di spedizione, mediante cui si ha un’idea concreta del liquido che ogni giorno viene scomposto sotto forma di scatola. L’oceano, privato della sua connotazione spaziale, diventa paesaggio effimero e l’installazione di Atmosfera n.2, formata dall’acqua, è un tentativo di fissarne la memoria sia come immagine di paesaggio che come negativo fotografico: in base a come verrà sviluppata può dar vita a diverse immagini vive, a nuovi ecosistemi.



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