Sinossi *: La profonda miseria in cui si dibattevano gli abitanti delle vallate della provincia di Cuneo alla fine del 1800, costringe una famiglia di montanari a cedere, per pochi spiccioli, il proprio figlio primogenito Cino, di soli dieci anni, ad un rozzo barrocciaio. Costui, all’inizio di ogni estate, trasporta su un grande carro, da Saluzzo al mercato francese di Barcelonnette, una decina di poveri bambini, destinati ad essere affittati per la stagione come pastorelli dai malgari delle valli dell’Ubaye e del Mercantour. Questa volta il carro ospita anche una bambina dalla pelle ambrata e dagli occhi vivacissimi, che il barrocciaio spera di collocare come servetta presso il parroco di uno dei villaggi francesi. La bambina si chiama Catlin ed è la figlia di una prostituta morta qualche tempo prima di tifo. Da qui prende le mosse la malinconica storia di Cino e Catlin.