Sinossi *: Attraverso i muri, i quadri, gli oggetti e le installazioni che ha firmato, ma soprattutto attraverso la sua voce, percorriamo un viaggio nel Banksy-pensiero aggiungendo l’opinione dello storico dell’arte Alessandro Romanini. Le pochissime interviste rilasciate dallo street artist sono proposte alternate alle opere più famose. Entrando nel dettaglio delle opere, raccontiamo le tematiche legate ai diritti, all’integrazione, all’emergenza climatica, all’ecologia, al mondo dell’arte.
Grazie all’angolazione di Romanini entriamo nell’analisi del personaggio dal punto di vista della provocazione e della critica alla società che Banksy esprime nella quasi totalità delle sue opere, toccando anche l’argomento dell’anonimato dietro il quale l’artista ha deciso di celare il proprio volto.
Banksy è segnalato alle autorità per vandalismo, cospirazione, racket e contraffazione. Negli scenari in cui si muove è spesso sotto l’attenzione delle task force anti-graffiti. Forse è anche per questo motivo che il personaggio continua a destare curiosità, anche nel mondo dei galleristi e dei collezionisti dove le sue opere raggiungono valori notevoli, nonostante Banksy continui a proporre sue opere anche attraverso bancarelle di strada o lanci via radio.
La narrazione è accompagnata dalla voce del più rappresentativo seguace italiano di Banksy, lo street artist livornese Mart Signed. Influenzato dalla star internazionale, questi sta intraprendendo una propria strada che pur non smettendo di guardare al genio visuale dell’inglese, si ravviva una propria originale vena creativa. L’aiuto a gettare un ponte tra i due mondi ci arriva dal giovane storico dell’arte Lorenzo Vivarelli.