Sinossi *: Roberto Bazlen è l’unica figura del Novecento italiano, che dichiara ufficialmente che non si possono scrivere più libri. Disse: “io scrivo sole note senza testo”. Nasce a Trieste nel 1902, orfano di padre l’anno dopo, frequenta in città scuole tedesche, cresce in un milieu intellettuale di matrice ebraica; lascia Trieste nel 1937, dicendo che non sarebbe tornato mai più … Lettore geniale ed eclettico vivrà da nomade solitario con una fitta rete di rapporti umani e professionali, che faranno di lui un rabdomante della letteratura da scoprire, un dispensatore d’illuminazioni letterarie, un protagonista d’imprese editoriali, come la nascita della casa editrice Adelphi nel 1962. Il film è una ricerca della persona attraverso chi l’ha conosciuto e i suoi percorsi letterari e psicanalitici. Parlano di lui Daniele Del Giudice, Mathieu Amalric, Gian Pietro Calasso, Elisa Debenedetti, Anna Foà, Franca Malabotta, Mary De Rachewiltz e altri che hanno seguito le cangianti tracce che ha lasciato. Lui non voleva apparire.