Sinossi *: Si entra nei penitenziari femminili di Fuorni-Salerno e Pozzuoli e nel vivo della vita carceraria quotidiana. Giornalista la prima, cantante la seconda, insieme entrano nelle storie delle detenute attraverso un esperimento formativo: l’invenzione di una canzone scritta da tante mani che diventa il racconto autentico di una città controversa e appassionata, Napoli.
Ma è soprattutto il racconto della vita di donne, in questa città difficile, i cui destini sembrano segnati dall’ineluttabilità del crimine.
Il carcere sorprende perché le donne protagoniste del documentario colgono l’opportunità del riscatto e acquisiscono la consapevolezza di un possibile diverso futuro.
In questo viaggio all’interno del carcere la musica rappresenta un momento catartico e la bellissima canzone “Io sono te”, che conclude l’esperimento, è un modo per abbattere un muro che ci separa da queste vite dietro le sbarre.