Sinossi *: Un documentario inedito sulla vita quotidiana del popolo cinese negli anni ruggenti della Rivoluzione Culturale; una testimonianza di prima mano di un europeo che ha vissuto due anni in un periodo cruciale per la storia della Repubblica Popolare, durante il decennio della Rivoluzione Culturale.
Una specie di « candid camera » che, piantata nel mezzo della gente, cattura i gesti i volti e le espressioni di una popolazione che per secoli era stata segregata dal mondo occidentale e dalla sua cultura, e da cui era nel contempo fortemente attratta . Il video comunica lo sbigottimento e la intensa curiosità della gente di Pechino, che è ripresa mentre si muove, mangia, passeggia, lavora, accudisce ai bambini e gode dell’ozio di una domenica d’estate; tanto più la gente è contenta perché può godere delle bellezze della Città Proibita e del Palazzo d’Estate, da poco tempo riaperti al pubblico dopo anni di chiusura, simboli della storia della Capitale e della Cina stessa.
L’interesse unico e irripetibile del filmato consiste nel suo essere spontaneo e amatoriale. L’autore lascia che le immagini parlino da se.
Il documentario scorre veloce con sequenze di play back e flash di contrasto sulla Cina contemporanea, per cogliere brividi del successo economico e industriale ma anche inquietanti risvolti sociali.
L’autore fa ritorno sui luoghi più amati di questo straordinario Paese, in cui non mancano visioni di struggente bellezza ma anche segni del decadimento architettonico e ambientale.