Sinossi *: A Trieste è successo che due sole famiglie di architetti attraverso tre generazioni e più di 100 anni, lingue e bandiere diverse, abbiamo definito il volto e il carattere della città. I Berlam, con il capostipite Giovanni Andrea, suo figlio Ruggero e suo nipote Arduino. E i Nordio, con Enrico e suo figlio Umberto. Le loro opere: il Palazzo Gopcevich, l’imboccatura della Galleria Sandrinelli sotto il colle di S.Giusto e la relativa scalinata, la Sinagoga, la sede della Cassa di Risparmio, quella della Banca Commerciale, il Tribunale, La Stazione Marittima, l’Università, e molte altre. Con il loro lavoro hanno disegnato una città, in un secolo di espansione e declino, guerre, scissioni e rinascite, drammi e utopie. Le loro architetture ci parlano ancora e sono essenziali per ricostruire sia le vicende personali delle due famiglie di architetti, che la storia della città e di chi l’ha vissuta.