Sinossi *: Hong, una ragazza cinese di ventitre anni amante dell’arte, arriva dalla Cina per studiare all’Accademia di Belle Arti di Roma. Non sa come ha scelto questa città, la casa invece l’ha trovata con un annuncio in Rete. Ha risposto una signora italiana settantenne, si chiama Doris, nata in Eritrea da famiglia italiana nella excolonia, arrivata in Italia sul finire degli anni ’50. Le due donne si incontrano per caso, entrambe forse hanno in mente che sia una convivenza temporanea, ma durerà due anni e molte più cose di quante entrambe possano immaginare giungono nella vita dell’una e dall’altra da questo incontro. Questa ragazza cinese, figlia della nuova Cina e proiettata verso il mondo, porta con sé l’entusiasmo della gioventù e il mistero di una cultura diversa che si esprime nel comportamento ma anche nel modo di pensare. La signora italiana, ancora molto vivace e ricca di amicizie, offre alla ragazza le chiavi di accesso alla misteriosa cultura mediterranea, insegnandole anche a comportarsi in un mondo diverso dal suo e condividendo con lei interessi, amicizie e idee. Le prime difficoltà per la ragazza sono la lingua, il cibo troppo diverso dal suo.
Doris le insegna a cucinare la pasta, le uova, cose basilari, perché Hong non ha mai cucinato in vita sua. La signora spesso non capisce i silenzi della ragazza, vorrebbe sapere di più, ma Hong discretamente le dice solo poche parole. Le due donne non hanno nulla in comune: né l’età, né la storia, né la cultura, né l’animo avvicinano Doris e Hong. Ma hanno in comune una grande curiosità, l’amore per le arti e una certa civetteria femminile che danno ad entrambe l’occasione di interessarsi alla vita dell’altra, e piano piano cominciano ad uscire insieme. Doris appassionerà Hong al Tai Chi, antica disciplina cinese che pratica da dodici anni, e che la ragazza non conosce quasi. Andranno per mostre insieme, e parleranno delle città e della vita europee, che Hong piano piano comincia a conoscere. Nei due anni che trascorrerà a Roma, a casa di Doris, nella piccola casa del quartiere universitario, Hong conoscerà persone e luoghi preclusi ai ragazzi della sua età e stranieri. Doris è affascinata dai modi misteriosi della ragazza, riservati e pieni di astuzia.
Hong inviterà Doris ad andare in Cina con lei nella sua città Dalian. Verranno risucchiate dal vortice della grande metropoli, dalle milioni di gente sempre in corsa, macchine, carretti, biciclette. Si divertiranno nei mercati dove la carne e il pesce si vede ancora vivo. Accettando di vivere la vita che Roma le offre, senza chiudersi dentro la comunità cinese, Hong si allontanerà sempre più dalla vita che la sua famiglia aveva immaginato per lei a Pechino, e forse non tornerà più indietro.
Questo incontro prefigura e racconta l’incontro tra due universi culturali, l’Oriente e l’Occidente, che ormai sempre più velocemente si confrontano, ora espandendosi ora declinando l’uno sull’altro, ora confondendosi l’uno all’inseguimento dell’altro. Come due fiumi, di due diverse montagne e storie, il corso delle loro vite si intreccia, per poco tempo.