Sinossi *: Alan e Thomas sono stanchi della loro routine. Uno è un geologo che insegna a un’università il cui preside rifiuta di finanziargli la spedizione in Alaska che sogna da sempre. L’altro è il regista di un talk show televisivo che sta per essere cancellato. Hanno entrambi bisogno di staccare la spina e scelgono le Dolomiti.
Li accomuna un piccolo fim girato per gioco da ragazzini, che farà incrociare nuovamente i loro destini.
Dreaming Alaska è una storia di sogni ricacciati troppe volte nel cassetto, ma che definiscono il nostro essere, solo per aver tentato di inseguirli. Un film che parla di amore, libertà, amicizia... VITA.
Forse la “vostra Alaska” è lì a un passo e vi aspetta dietro l’angolo. Smettete di sognare e iniziate a vivere con questa frizzante commedia independente ricca di sentimento e dalla colonna sonora indimenticabile!
Note:
1995: nasce "Alaska" il cortometraggio, sul mito della terra incontaminata del Nord, di Emanuele Valla e Dario D’Ambrosio (13 e 11 anni), girato a Felino (Parma) dopo una abbondante nevicata. 2012: esce "Dreaming Alaska", il film di quei due ragazzi, divenuti l’uno regista e l’altro sceneggiatore nonché attori, che avverano il loro sogno cinematografico in Val di Fassa.
È infatti nella valle ladina che, tra maggio e settembre 2011, viene ambientato gran parte del divertente road movie. Il film, in parte autobiografico, racconta la storia di due amici, Alan, geologo, e Thomas, regista, insoddisfatti per non aver realizzato davvero i loro sogni. I due, autori da ragazzi (questo è il tratto comune con Dario ed Emanuele) del piccolo film Alaska, dopo essersi persi di vista si ritrovano in montagna, luogo che più di ogni altro evoca il loro mito, le terre alaskane, e dove, tra ironiche avventure, andranno alla ricerca di loro stessi. Come racconta lo sceneggiatore Dario D’Ambrosio, "Dreaming Alaska parla del timore di fare, della paura di muovere il primo passo fuori dalla porta, del preferire una realtà tangibile, per quanto non del tutto soddisfacente, alla possibilità di mettersi in gioco rispetto a un qualcosa che meglio ci rappresenti". Emanuele Valla – giovane regista parmigiano già noto nel musical teatrale – da tempo desiderava mettersi in gioco nel settore cinematografico, suo grande amore da sempre. Questo è divenuto possibile proprio grazie a questi otto anni di incontri, scambi di idee e condivisione di passioni, che ad esempio ci hanno portato a vedere nel 2007 il caro amico e compagno di mille avventure Gian Marco Schiaretti diventare il Mercuzio del “Giulietta e Romeo” di Cocciante e aprire lo spettacolo all’Arena di Verona, incontrando così artisti del calibro di Tania Tuccinardi, Fabrizio Voghera e Gaetano Caruso. È stata straordinaria la sinergia e la passione scaturita dalle prime chiacchiere riguardanti il progetto.
Per la colonna sonora Emanuele ha spulciato il web alla caccia di brani e artisti, alcuni sconosciuti o indipendenti, altri professionisti entusiasti al progetto (come J.C., idolo dell’hip-hop americano) che si sono resi disponibili nonostante fosse un film “zero budget”.
Anche il cantautore irlandese Owen Gerrard è stato coinvolto con sue canzoni e un arrangiamento ad hoc di “Alaska & Me” di John Denver, mentre i Passo Carrabile hanno avuto modo di realizzare il loro primo singolo originale, diventato vero e proprio tema portante del film: “Driving To The Sun”. Le musiche originali sono curate da Vito Lafiandra, che ha anche composto la canzone “Life in a Box” con Emanuele Valla, che ne ha scritto il testo in Inglese, affidandone arrangiamento e esecuzione a Silvio Grassi e Federica Terzi. La fotografia è opera di Claudio Coloretti. A "Dreaming Alaska" hanno partecipato oltre cento persone: un progetto fatto di tanto sentimento, diverso dagli altri "perché noi guardiamo film per sognatori, e così il nostro film doveva essere. Un film sull’amicizia, sull’iniziare da capo… sul vivere la vita per il grande dono che è"