Sinossi *: Quattro registi torinesi - Carlo Ausino, Mimmo Calopresti, Alberto Signetto, Umberto Spinazzola - si raccontano.
A tratti le singole storie si intrecciano e i ricordi, grazie anche alle testimonianze di compagne e compagni di strada, diventano rievocazione collettiva dell'infanzia, dell'adolescenza, dell'innamoramento per il cinema, del modo di intendere la vita. Un'opportunità di sapere quelle «due o tre cose» di quattro persone che, guarda caso, fanno lo stesso mestiere.