Sinossi *: Dopo la sepoltura si persero le tracce del corpo del commissario partigiano di Giustizia e Liberta' Emanuele Artom; molte persone per anni hanno tentato di capirne il motivo.
Il giovane Emanuele, innamorato della cultura democratica e della tradizione ebraica, visto con gli occhi di chi lo ha conosciuto, attraverso il suo percorso politico e spirituale nelle formazioni partigiane G.L.. Artom ci restituisce un lucido esempio di quella che fu l'esperienza clandestina, con l'ottica dello studioso ricercatore; attraverso la rilettura del suo diario, vero e proprio testamento storico di un uomo che stava già pensando al nostro domani e alla strutturazione di una societa' solidale che si lasciasse alle spalle vent'anni di dittatura fascista.